Filiere cerealicole: meglio se locali e bio

Le filiere cerealicole bio e locali sono un obbiettivo ambizioso. La cerealicoltura biologica non è esente da problemi agronomici ed economici, eppure offre opportunità importanti. Inoltre la ricerca negli ultimi anni ha fornito nuovi elementi di conoscenza, tecniche più precise. Gli stessi agricoltori che la praticano hanno affinato i metodi e raccolto esperienze. Anche il mercato è cambiato. Così come i consumi e le prospettive.

È in programma l’evento: “Agricoltura biologica: aspetti tecnici e opportunità di sviluppo delle filiere cerealicole locali”. Proprio al fine di favorire questo confronto con le aziende agricole che vorrebbero coltivare cereali bio, o semplicemente capirne di più.

Questo è il titolo dell’incontro tecnico on line gratuito in calendario per il 16 giugno 2021 su piattaforma Zoom.

Si tratta di un’iniziativa finanziata dalla sottomisura 1.2 “Sostegno ad attività dimostrative e ad azioni di informazione” – Bando PIF AGRO 2017 PSR 2014-2020 della Regione Toscana. Rientra nelle attività del PIF Organica Toscana. È promossa da CAICT.

La partecipazione è gratuita.

Per iscriversi occorre inviare i seguenti moduli compilati a olivia.fossi@coldiretti.it


Il programma

Modalità di selezione delle varietà di cereali da utilizzare in agricoltura biologica | Stefano Benedettelli – Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie dell’Università di Firenze

Uso delle consociazioni per la gestione del suolo e delle malerbe nell’ambito delle colture cerealicole biologiche | Camilla Moonen – Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa

Cos’è il progetto CAI, Consorzi Agrari d’Italia | Marcello De Nigris – CAI, marketing strategico e relazioni istituzionali

Filiere e contratti di filiera cerealicole BIO CAI | Andrea Pasini – CAI, manager del settore cerealicolo

Le esperienze delle aziende cerealicole biologiche toscane

PSR Toscana
Unione Europea Repubblica Italiana Regione Toscana

Iniziativa finanziata dalla sottomisura 1.2 nell’ambito del bando PIF AGRO 2017 del Programma di Sviluppo Rurale 2014 – 2020 della Regione Toscana (fondi FEASR)