Il Distretto biologico come strumento per lo sviluppo delle filiere

Il Distretto biologico come strumento per lo sviluppo delle filiere. Questo il titolo dell’incontro che si terrà su Zoom il prossimo Giovedì 26 novembre, organizzato da CAICT, l’agenzia formativa di Coldiretti.

L’incontro si inserisce nelle azioni previste dal Progetto Integrato di Filiera “ORGANICA Toscana. Rete di agricolture biologiche, etiche e sociali. Il PIF, con i suoi 21 beneficiari diretti e 33 beneficiari indiretti, intende costruire una nuova rete di operatori biologici per il territorio. Un progetto di ampio respiro, che va dagli investimenti in campo tecnologico/infrastrutturale, all’adozione di innovativi accordi produttivo/commerciali. Ma anche un programma per garantire crescita e sviluppo ai mercati biologici toscani delle principali produzioni primarie agricole alimentari: cereali, legumi, ortaggi e frutta. Tra gli obbiettivi del PIF ORGANICA Toscana, c’è quello di valorizzare la filiera biologica informando la sua rete di attori sui migliori sistemi di sviluppo.

Infatti il PIF contiene al suo interno altri “sottoprogetti” costruiti appositamente per accrescere le potenzialità della filiera e per garantire maggiormente il raggiungimento degli obiettivi individuati. Tra questi uno riguarda le attività di informazione e divulgazione (sottomisura 1.2 del PSR), ambito nel quale rientra l’incontro in programma. 

Da qui la scelta di un primo focus sui Distretti: cosa sono, come sono nati, quali sviluppi stanno avendo in Toscana e quali sono le opportunità per le imprese. L’incontro è rivolto a tutte le imprese agricole che vogliono imparare a conoscere meglio lo strumento del Distretto biologico, capirne le potenzialità e i risvolti concreti.

Qui il Modulo FAD 

Qui il Modulo per l’iscrizione al meeting

L’iscrizione è obbligatoria. I moduli sottostanti vanno compilati e inviati a marta.zampaglione@coldiretti.it

Distretto biologico

PSR Toscana
Unione Europea Repubblica Italiana Regione Toscana

Iniziativa finanziata dalla sottomisura 1.2 nell’ambito del bando PIF AGRO 2017 del Programma di Sviluppo Rurale 2014 – 2020 della Regione Toscana (fondi FEASR)