PIF Organica Toscana, gli investimenti delle aziende

Con il PIF Organica Toscana molte aziende hanno potuto realizzare investimenti importanti. In particolare, per la produzione di nuove coltivazioni o coltivazioni già esistenti. Ma anche per la trasformazione, lo stoccaggio e la commercializzazione di prodotti agricoli. 

Ecco alcuni degli interventi realizzati con il PIF Organica Toscana

L’agricoltura biologica necessita molte lavorazioni meccaniche, con attrezzature non sempre presenti in agricoltura convenzionale. Grazie al PIF sono stati acquistati molti strumenti, dal trattore, all’erpice, all’aratro alle seminatrici che permettono di seminare più colture diverse, o svolgere più lavori contemporaneamente.

Uno degli obiettivi principali del progetto inoltre, è stato l’adozione di accordi produttivi e commerciali vantaggiosi, sia per i produttori che per i consumatori, durante l’intera durata del PIF. Questo ha consentito alle aziende di investire anche nella trasformazione e nella logistica. Quindi, di dotarsi degli impianti per mettere in sicurezza i prodotti e lavorarli con più precisione. Si parla ad esempio, di impianti che riconoscono diversi tipi di granella e consentano selezioni più raffinate. O di strutture di stoccaggio adeguate ad accogliere diversi tipi di prodotti, mantenendone intatta la purezza.

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PSR Toscana
Unione Europea Repubblica Italiana Regione Toscana

Iniziativa finanziata dalla sottomisura 1.2 nell’ambito del bando PIF AGRO 2017 del Programma di Sviluppo Rurale 2014 – 2020 della Regione Toscana (fondi FEASR)