La distribuzione dei prodotti di Organica Toscana
Uno degli obiettivi principali del PIF Organica Toscana è stato quello di colmare alcuni elementi fondamentali delle filiere biologiche locali di cereali e ortofrutta.
Si tratta di elementi che riguardano sia la produzione che la trasformazione, ma anche la distribuzione. Da questo punto di vista si è reso necessario garantire ai produttori uno sbocco di mercato sicuro, a prezzi equi e in modo stabile per 5 anni.
Gli accordi del PIF si sono concentrati su tre traiettorie: negozi di vicinato, grande distribuzione e e-commerce. Con accordi commerciali vincolanti e vantaggiosi per tutti i contraenti. I distributori infatti, si sono impegnati a ritirare e vendere i prodotti delle aziende del PIF per tutta la durata dell’accordo, a determinati prezzi e quantità. Senza variazioni in corso d’opera.
Per quanto riguarda il commercio al dettaglio, un ruolo importante è stato quello di Toscana biologica, consorzio toscano di aziende biologiche con due punti vendita, a Pisa e a Firenze. Anche Biodiversi snc, punto di riferimento per la filiera corta a Livorno, ha fatto parte del circuito distributivo, insieme ai negozi aziendali di Il Cerreto, Terre di Creta e Bio Colombini.
EcorNaturasì, società leader nella grande distribuzione di prodotti da agricoltura biodinamica e biologica, acquista e rivende la maggior parte dei prodotti del PIF. Si tratta sia di prodotti già lavorati che pre-lavorati nel post raccolta.
La cooperativa Orto & Co Frutta (Perignano, PI) ha svolto un ruolo importante per la distribuzione delle ortive e della frutta di Organica Toscana. Insieme alla Cooperativa L’Unitaria (Porcari, LU), che ha anche realizzato degli investimenti legati a software di gestione dei magazzini. Infine, C.S.Etruria, società operante nel settore della distribuzione di ortofrutta fresca, ha servito il mercato della ristorazione collettiva.
Su spinta di molte aziende aderenti al PIF Organica Toscana, è stato deciso di implementare anche una piattaforma on line di e-commerce. Un sistema di commercio che riuscisse a tenere insieme la varietà dei prodotti e delle aziende, con le abitudini di acquisto semplificate che il sistema impone.
È nato così Biomercato.net, una sorta di mercatale on line dove è possibile acquistare merci di produttori diversi e ricevere il tutto a casa, o ritirarle in un unico luogo. Nasce attraverso la costituzione di una rete di impresa fra tre aziende con questo obiettivo di vendere i propri prodotti e in futuro di mettersi in rete con altri produttori.
Una soluzione che si affianca ai canali di distribuzione tradizionale, sempre più apprezzata dai consumatori. E che potrebbe anche avere un impatto positivo sulla riduzione dei trasporti, e quindi, sulle emissioni di anidride carbonica. Un aspetto, quest’ultimo, che è stato oggetto di uno studio specifico proprio a partire da questa esperienza.
Iniziativa finanziata dalla sottomisura 1.2 nell’ambito del bando PIF AGRO 2017 del Programma di Sviluppo Rurale 2014 – 2020 della Regione Toscana (fondi FEASR)